La capoeira non si combatte e non si danza: si gioca. Dopo aver formato un cerchio (la roda) in cui tutti suonano e cantano, si dà inizio al confronto (chiamato “gioco”) tra i primi due lottatori-danzatori. Lo scopo non è fare del male all’avversario o bloccarlo a terra. L’obiettivo è arrivargli vicino per fargli capire che, volendo, lo si potrebbe colpire, ma si lascia perdere. Inoltre, se si bloccasse subito l’avversario il gioco finirebbe subito e invece il movimento deve continuare.
La nostra scuola pratica la capoeira come ricerca interiore. Infatti non è solo un esercizio per mantenersi in forma, ma è anche danza, gioco, ritmo, musica, celebrazione rituale e comunicazione.